Un'innovazione come quella del machine learning, che porta con sé una componente utopistica e fantascientifica non indifferente, ha creato, nella narrativa dagli anni ottanta in poi, un vero e proprio genere narrativo, dove vediamo macchine e robot che si ribellano e cercano di sopraffare i loro creatori. La fantasia di registi e scrittori di tutto il mondo è stata infatti stuzzicata da visioni apocalittiche, dove la nostra specie scompare o viene ridotta in schiavitù da automi e intelligenze artificiali. Esempio rappresentativo è la saga di Terminator, con Arnold Schwarzenegger, nella cinematografia, oppure, nella letteratura, i vari libri del russo Isaac Asimov, che già negli anni cinquanta del novecento anticipava, con le sue storie, quello che sarebbe diventato un genere narrativo di grande successo. Inoltre, è importante notare come nell'immaginario comune, di cui la narrativa è la massima espressione, la connotazione che assumono macchine e robot è quasi ed esclusivamente negativa.
Blog per il corso di "Storia della tecnologia" presso il Politecnico di Torino
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